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Le noci nell’alimentazione delle galline

Farine, granaglie, foglie, fronde, piante e frutti utilizzabili nell’alimentazione animale

Consigli e indicazioni su come utilizzare le principali materie prime naturali, e i loro derivati, per una corretta alimentazione degli animali in allevamento.

Il frutto del noce è il gheriglio dal caratteristico gusto aromatico, amaro, acido e astringente. È un frutto molto energetico e nutriente e possiede proprietà anti aterosclerotiche notevolissime. Il suo olio è un buon vermifugo. Anche le foglie e il mallo trovano utilissimo impiego in decotti e infusi. Un chilo di gherigli contiene circa 6.500 calorie, e quindi la noce è uno dei frutti a più alto contenuto calorico. Per circa il 60% è costituito da lipidi e grosso modo il 15% di proteine.
La noce contiene inoltre vitamina A che assieme ad altre vitamine e minerali tonifica l’organismo e favorisce la funzione riproduttiva.
I residui dei gherigli, o anche noci rotte, possono essere utilizzati egregiamente anche nell’alimentazione del pollame. Quando il guscio è frammentato le galline sono in grado di utilizzarne il contenuto: cioè il gheriglio.
Distribuendo una quantità di pezzi-residui di noci pari a 2-3 gherigli/capo nell’alimentazione serale delle galline si può osservare un aumento della fertilità (produzione di uova) e una maggiore fecondità cioè il numero di pulcini per uova covate o incubate.

Le noci nell’alimentazione delle galline