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Un ambiente per la riproduzione tradizionale del maiale

Innovazioni di processo per ottenere prodotti competitivi e sostenibili

Consigli, indicazioni, suggerimenti ed esperienze su come realizzare un ambiente idoneo per la riproduzione tradizionale del maiale

Nell’allevamento tradizionale della scrofa è necessario predisporre, per ogni capo, un recinto di almeno 500 mq. La recinzione può essere realizzata con fili elettrificati in modo da abbassare i costi e consentire la rotazione del recinto. In questo caso per evitare la fuga degli animali è necessario applicare al naso della scrofa un anello: questo sistema consente di limitare di molto l’attività di scavo in profondità mentre permette al maiale di grufolare in superficie.
Ogni scrofa deve disporre di un suo ricovero costituito da un’arca di circa 4 mq. che può essere realizzata in legno oppure acquistata. Il recinto per la scrofa deve poi essere attrezzato con un abbeveratoio a tazza o a tettarella. Gli abbeveratoi sono riforniti o dall’impianto idrico fisso oppure possono essere applicati ad una botte mobile. In questo caso è possibile spostare il recinto in qualsiasi parte dell’azienda. Nell’allevamento tradizionale la mangiatoia non è necessaria inquanto l’alimentazione, anche con miscele sfarinate, può essere anche distribuita a terra: eventualmente può essere realizzata una piccola base in cemento (m. 1 x 2) dove viene distribuita la miscela alimentare. Nel caso in cui si intenda alimentare i suini con pastoni è necessario utilizzare un truogolo.

 

Il terreno destinato a ospitare gli animali può essere un prato dismesso oppure un vigneto, un pioppeto, un bosco, un oliveto, ecc. Per quanto riguarda l’inserimento dell’allevamento nella rotazione aziendale la superficie occupata a pascolo deve essere cambiata ogni 1-2 anni. Il terreno inserito nella rotazione benefica della permanenza degli animali inquanto il calpestio e il continuo grufolare dei suini distrugge le infestanti mentre le deiezioni lo arricchiscono di sostanza organica.
Gli animali vivono sempre all’aperto pascolando e utilizzano i ricoveri solo per il riposo.
Il terreno ideale deve avere una esposizione favorevole tale da consentire un ottimo irraggiamento solare. Inoltre deve essere dotato di un elevato potere drenante che impedisca il ristagno d'acqua. Sono da evitare terreni polverulenti, argillosi o ricchi di asperità. il terreno deve essere pianeggiante o lievemente declive. Le forti pendenze ostacolano la deambulazione degli animali, favoriscono il fenomeno dello scorrimento superficiale delle acque aumentando il pericolo di inquinamento e rendendo più incisivo il fenomeno erosivo,
Per quanto riguarda le precipitazioni nevose non disturbano gli animali ma va ricordato che possono causare guasti alla recinzione elettrica consentendo la fuga dei maiali.
È importante poi poter disporre di vie di accesso facili e percorribili tutto l'anno senza disagi.

Un ambiente per la riproduzione tradizionale del maiale