BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Alimentazione della vacca da latte in alpeggio: il pascolo, l’animale, il prodotto

La zootecnia da sempre è stata una delle attività più importanti per l’economia agricola della provincia di Trento ed ha contribuito ad assicurare una primaria fonte di reddito per l’allevatore. Nel recente passato, tuttavia, il comparto zootecnico, specialmente nelle zone di montagna, è andato assumendo una sempre maggior rilevanza non solo per gli aspetti produttivi, ma anche per le interconnessioni relative alla tutela del territorio, al mantenimento del paesaggio e al rispetto dell’ambiente.
La zootecnia di oggi non è più certamente quella di allora, le stalle sono diminuite di numero, i contadini dalla montagna sono scesi verso i centri abitatidel fondovalle, la meccanizzazione ha sostituito le braccia dell’uomo, i terreni più difficili sono stati abbandonati, gli alpeggi in quota si sono specializzati come le stalle nel fondovalle, le lavorazioni dei prodotti in malga sono diventate – per l’applicazione di regolamenti spesso fatti da chi non conosce la montagna – sempre più difficili, in altri termini la nostra società urbana e rurale si è modificata.
L’Istituto Agrario di San Michele all’Adige ha cercato di conoscere i motivi e di comprendere le dinamiche di questa lenta ma continua evoluzione per poter poi fornire indicazioni e suggerimenti. Assieme ad altre iniziative attuate nel campo della formazione e della consulenza tecnica, il progetto FORMA (Gestione della vacca da latte in alpeggio e formaggi di malga), finanziato dal Fondo Unico della Ricerca della Provincia Autonoma di Trento, costituisce uno dei momenti in cui l’Istituto ha concretizzato la propria attività nei confronti del comparto zootecnico.
Nel progetto l’attenzione è stata rivolta allo studio delle problematiche relative all’alimentazione della bovina da latte in alpeggio ed ha visto il coinvolgimento dei ricercatori e dei tecnici di San Michele assieme a quelli di altri enti di ricerca provinciali e nazionali. A distanza di pochi mesi dalla chiusura ufficiale delle attività progettuali, la presente pubblicazione riporta il contesto in cui si sono svolte le prove sperimentali, il protocollo, i metodi di indagine impiegati ed infine i risultati ottenuti.
Il linguaggio impiegato è, pur nel rispetto del rigore scientifico, il più possibile immediato ed i diversi capitoli, che costituiscono un tutt’uno coerente, possono essere letti anche in modo indipendente uno dall’altro.
Nel ringraziare coloro che, persone ed enti, hanno reso possibile la presente pubblicazione, auguro una buona lettura e formulo l’auspicio che in particolare gli addetti ai lavori vi trovino motivo di interesse e fattiva riflessione.
Alimentazione della vacca da latte in alpeggio: il pascolo, l’animale, il prodotto
De Ros
2006