Gestione di un gruppo di galline ovaiole a luglio
Tecnica d'allevamento
Consigli e indicazioni per la gestione di un gruppo di galline, allevate con metodo estensivo o anche biologico, per la produzione di uova destinate al consumo alimentare, nel mese di luglio.
La muta può a volte iniziare anche a luglio –agosto. Si avrà allora una durata più lunga (18-20 settimane) ed è tipica delle cattive ovaiole.
Le prime penne a cadere sono quelle della testa e del collo seguite da quelle del petto, del corpo, delle ali e della coda.
Il caldo estivo affatica specialmente le migliori ovaiole che in questi mesi presentano le parti superiori del corpo particolarmente denudate in conseguenza dei numerosi accoppiamenti avvenuti. Se non necessario, separate le femmine dal gallo (la stagione della riproduzione è ormai terminata) che può essere destinato alla mensa.
Durante la muta delle galline l’allevatore deve prestare attenzione all’alimentazione che influenza direttamente questo fenomeno. La muta infatti toglie a una gallina mediamente 150 grammi di piume che per la loro ricostruzione richiedono all’incirca un pari peso in proteine: se si alimentassero solo a mais occorrerebbe circa 1,5 Kg di granella. In questo periodo inoltre si verifica una sensibile diminuzione del tasso di calcio presente nel sangue ed è pertanto necessario non far mancare calcare e granulato di ossa. Si consiglia quindi di somministrare una miscela aziendale utilizzando come integratore proteico un semplice mangime commerciale per pulcini con la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra 4%; ceneri 7-8%; metionina 0,4%. La razione aziendale può essere così preparata: mangime per pulcini 40%; mais e cereali aziendali 30%, crusca di frumento 30%.