BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

La zootecnia è la disciplina che si occupa dell'allevamento, miglioramento e sfruttamento degli animali domestici e selvatici.

Il metodo d'allevamento proposto da BIOZOOTEC è il “Metodo Mediterraneo” estensivo, naturale o biologico è ha come obiettivo la conduzione di attività imprenditoriali zootecniche volte a ottenere produzioni di qualità nel rispetto dell'ambiente, degli animali e del consumatore. Questo metodo, integrato, si rifà agli usi storici italiani valorizzando le tradizioni secolari e riscoprendo i sapori custoditi dagli animali tipici di un determinato territorio. Il “Metodo Mediterraneo” viene anche impiegato per le produzioni di qualità e di nicchia legate al territorio. Inoltre il “Metodo Mediterraneo” è alla base dei nostri programmi per la conservazione e selezione delle razze e popolazioni locali,.

Il Metodo d'Allevamento Mediterraneo prende origine dalle seguenti esperienze:

  • allevamento tradizionale come dai disciplinari della Stazione Sperimentale di Pollicoltura o di altre Stazione Sperimentale operanti il secolo scorso su tutto il territorio nazionale;
  • integrità dei suoli e protezione dell'ambiente applicando un metodo estensivo;
  • benessere degli animali acquisendo le ultime conoscenze in materia;
  • salubrità delle produzioni mutuando le norme previste in zootecnia biologica;
  • legame con l'ambiente allevando la biodiversità locale;
  • tipicità delle produzioni attraverso l'integrazione alimentare con prodotti legati al territorio e il recupero degli usi locali.

Documentazione storica sul maiale Macchiaiola maremmana

Esposizione ordinata di fatti e avvenimenti del passato allo scopo di stabilire l'autenticità di una razza e la sua presenza in un determinato comprensorio

La popolazione suina denominata tradizionalmente Macchiaiola maremmana è considerata una delle più primitive e rustiche d’Italia. L’areale originario di allevamento comprendeva parte della Toscana centrale e meridionale (province di Siena e Grosseto) e in particolare il monte Amiata, ma nei secoli passati la razza era diffusa anche in altre zone della Toscana, nel Lazio (dove era denominata Romana),  ed in Umbria (dove era chiamata Perugina o da Macchia).

Documentazione storica sul maiale Macchiaiola maremmana

Approfondimenti sul maiale Macchiaiola maremmana

Informazioni tecniche, scientifiche, produttive, economiche e altro su questa razza

Presso il Dipartimento di Scienze Zootecniche dell’Università di Firenze, in collaborazione con il ConSDABI (Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative), National Focal Point Italiano FAO di  Benevento, è stata avviato un percorso di recupero e valorizzazione del maiale Macchiaiolo Nero Maremmano.

Approfondimenti sul maiale Macchiaiola maremmana

Medioevo e città murate

Lo sviluppo dei villaggi attorno alle città murate

Nel medioevo attorno alle città murate, lungo le vie di acesso, si sviluppavano piccoli villaggi dove, tra l'altro, si allevavano maiali e polli.
Medioevo e città murate

Solimene R.

2013

Caratterizzazione di geni che influenzano la prolificità nelle razze ovine autoctone Bagnolese e Laticauda allevate in regione Campania

Caratterizzazione di geni che influenzano la prolificità nelle razze ovine autoctone Bagnolese e Laticauda allevate in regione Campania