Argentata di Lonigo
Biodiversità regionale veneta diffusa specialmente in provincia di Vicenza
Il pollame locale, nel secolo scorso, era molto diffuso in Veneto anche perché, con la mezzadria erano diffuse le così dette “onoranze” cioè i prodotti del cortile che il mezzadro doveva, mensilmente, fornire al proprietario. Dopo il primo conflitto mondiale, a seguito della politica autarchica del Governo, con Decreto vennero istituiti i Pollai Provinciali (Decreto legge n. 1796 del 3 settembre 1926 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 ottobre 1926 n. 251).
La proposta di creare Pollai Provinciali è stata frutto di un quinquennio di esperienze condotte alla Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo, di studi accurati sull’avicoltura italiana e di visite eseguite ai principali centri avicoli di altri paesi: Olanda, Inghilterra, Francia, Spagna e America.
L’azione del Governo era rivolta ad aumentare, nell’interesse nazionale, la produzione rurale dei coloni. La scelta di realizzare Pollai Provinciali nelle diverse zone d’Italia è stata dettata dalla consapevolezza che la configurazione del nostro paese, e le enormi differenze di clima, rendono difficile l’adattamento di una razza selezionata in una sola località.
I Pollai Provinciali dovevano servire anche da modello e da esempio agli agricoltori della zona per lo sviluppo dell’avicoltura razionale, seguendo le direttive tecniche emanate dalla Stazione Sperimentale di
Pollicoltura di Rovigo.
All’atto della costituzione ad ogni Pollaio Provinciale veniva distribuito un disciplinare che aveva lo scopo fornire elementi univoci per di selezionare le galline locali. Veniva infatti ingiunto di acquistare, al mercato, cento pollastre locali, omogenee per piumaggio, per sottoporle alla prova di deposizione e scegliere poi le migliori. La valutazione delle galline più feconde era facilitata dall’impiego del nido trappola.
Iniziò così, in Italia, la selezione del pollame locale che, provincia per provincia, portò alla selezione delle razze locali in base alle caratteristiche morfologiche e produttive.
In base al Decreto del ’26 fu istituito, tra gli altri, anche il Pollaio Provinciale di Vicenza che iniziò la sua attività nel 1929 e fu ospitato presso la Cattedra Ambulante di Agricoltura di Lonigo. Il lavoro di selezione dell’Argentata di Lonigo iniziò acquistando fin dal primo anno, sul mercato locale, anche 100 pollastre a piumaggio argentato che furono sottoposte all’esame di fecondità mediante il nido trappola. A differenza degli altri Pollai Provinciali, a Lonigo nei primi anni di attività non sono mai stati allevati in purezza polli di razza Livornese e quindi il pollame locale selezionato non è stato inquinato da incroci.
Indicazioni precise su questa razza sono fornite da Taibell e si riferiscono a diversi gruppi di animali presentati, nel 1934, alla XI^ Mostra animali da cortile di Padova.
Descrizione della razza
Forma: armonica di tipo “mediterraneo”;
Portamento: eretto, agile ed elegante;
Cresta: semplice molto sviluppata, diritta nel gallo e ripiegata da un lato nella femmina;
Bargigli: allungati e sviluppati;
Orecchioni: bel sviluppati di colore bianco o leggermente avorio;
Becco: forte di color giallo, talvolta leggermente tendente al corneo sul culmine;
Iride: rosso arancio;
Tarsi e piedi: nudi di color giallo;
Pelle: gialla;
Piumino dei pulcini: selvatico tipo argentato;
Piumaggio egli adulti: argentato;
Indice di accrescimento maschi: 15 grammi/dì
Indice di accrescimento femmine: 13 grammi/dì
Peso medio galli: 2,500 – 3,000 kg;
Peso medio galline: 2,000 – 2,400 kg;
Guscio delle uova: bianco.

- Razza autoctona nelle regioni: Veneto