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Burlina

La razza Burlina è caratterizzata da una mole piccola tipica per quei gruppi che venivano allevati in montagna.

La sua origine non è chiara. Pare derivi dalle razze del Mare del Nord con le migrazioni dei Cimbri fin dall'epoca romana. Questa razza si è poi sviluppata dalle Prealpi Venete alle pendici del monte Grappa. Agli inizi del secolo scorso era allevata specialmente nelle province di Vicenza, Verona e Treviso. Veniva chiamata anche Binda, Pezzata degli altopiani, Coccarda.

È caratterizzata da una mole piccola tipica per quei gruppi che venivano allevati in montagna: le Burline di pianura avevano infatti una mole leggermente più sviluppata. Il suo mantello è pezzato con prevalenza del nero sul bianco. Arti bianchi.
La testa è leggera con stella in fronte. Musello grigio e nero. Le corna sono dirette di lato, in basso ed in avanti, di colore bianco e con l'estremità scura. Giogaia pronunciata, linea dorso-lombare leggermente concava, mammella globosa. Fiocco della coda bianco.
La principale produzione è quella del latte valutabile attorno ai 2.500-3.000 Kg. di latte all'anno. In secondo piano è la produzione della carne.
La vacca Burlina è un animale fecondo e fertile che supera i 25 parti nella carriera riproduttiva. 
Razza a duplice attitudine con prevalenza per il latte.
Tipica razza di montagna, rustica, buona pascolatrice, capace di sfruttare pascoli magri e di montagna è particolarmente adatta all'allevamento in zone marginali.

Burlina
  • Razza autoctona nelle regioni: Veneto