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Galline di Romagna

Pollame locale

Per valutare la capacità produttive delle galline italiane il primo ottobre del 1934 prese il via il primo concorso nazionale di deposizione indetto dall’allora Ministero dell’Agricoltura. Il concorso durò un anno fino al 30 settembre 1935. I primi dati parziali del concorso presero in considerazione le produzioni ottenute fino al mese di giugno incluso. Il concorso si è svolto in quattro sedi dislocate sul territorio nazionale: Rovigo, Torino, Roma e Portici.
Meschini, in una nota del 1935, commenta i primi nove mesi di deposizione esaltando le produzioni delle galline locali confrontate con le galline Leghorn/livornesi.
La produzione media delle Leghorn/livornesi risultò di 131 uova a capo con una mortalità del 19%.
La produzione media delle galline locali risultò di 120 uova a capo con una mortalità del 11,5%.


Quello che risulta agli occhi di tutti, competenti e profani, alla lettura delle cifre medie di deposizione delle galline Leghorn (le cosiddette galline livornesi) presenti al Concorso e le galline locali italiane fino al mese di giugno è che questa media non differisce che per 11 uova, vantaggio annullato del tutto dalla maggiore mortalità delle Leghorn. E noi riflettiamo che la galline Leghonr in questi ultimi trent’anni furono selezionate dai più grandi allevatori del mondo e che fu ai ceppi più reputati d’Inghilterra e d’America che si sono rifornii gli allevatori italiani, fautori di questa razza esotica, noi vediamo immediatamente che le galline italiane presenti al Concorso sono fornite ancora oggi di un’altissima fecondità, e che non sarà mai con l’introduzione di galline straniere che questa fecondità in esse così eccellente potrà essere elevata.

Riflettendo però che i risultati in questo Concorso lo sono stati con galline che provengono nella maggior parte direttamente dal pollaio rurale è impressionante poter constatare quanto la fecondità sia nelle galline del pollaio rurale italiano elevata. Ciò del resto era già risaputo in quanto la massaia rurale italiana è da tutti considerata come la più esperta selezionatrice del mondo. Sono tre milioni di massaie rurali che tutti i giorni, spinte dalla necessità, stanno alla ricerca della gallina meno feconda del loro pollaio per levarla di mezzo e venderla. È questa ricerca intelligente, giornaliera, incessante, questo bisogno costante di denaro che l’amor materno richiede per esplicarsi verso milioni e milioni di bambini, quello che presiede al perfezionamento di tutto il nostro allevamento avicolo rurale.

 

Nove galline provenienti dai pollai rurali della Romagna hanno in 12 mesi prodotto complessivamento 1.575 uova, di cui mlte perfino di 70 grammi l'una, con una media per capo di 175 uova.

 

(sotto) Foto del gruppo delle 9 galline romagnole presenti al Concorso Nazionale di Deposizione a Roma

 

Galline di Romagna