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Paonata

La faraona Ponata è un uccello di taglia medio grande (la più grande tra le faraone). Le penne hanno una tinta fondamentalmente violaceo - scura che ricorda il colore della femmina di pavone: da qui la denominazione panata.

Le prime citazioni relative alla faraona paonata risalgono al 1896 quando veniva chiamata Numidia zechi. È stata ampiamente allevata a diffusa nel secolo scorso. Ritornata alla ribalta nell’ultimo decennio grazie alla ricerca, da parte del consumatore, di produzioni tipiche e locali, viene allevata all’aperto senza particolari problemi grazie alla sua rusticità e elevata capacità di pascolo.
È una faraona di taglia medio grande (la più grande tra le faraone). La caratteristica principale sta nella quasi scomparsa delle caratteristiche macchie a perla tipica del piumaggio delle faraone. È comunque una razza che non è suscettibile a cambiamenti: è quello che è. La sua colorazione deriva infatti da una mutazione melanica che non si presta a variazioni per selezione.

Le penne hanno una tinta fondamentalmente violaceo - scura che ricorda il colore della femmina di pavone: da qui la denominazione panata.
Le caratteristiche macchie a perla, tipiche delle penne delle faraone, sono visibili solo nei fianchi e nel sottogola dove però sono più piccole e meno numerose. A volte al posto delle perle bianche si possono notare delle striature piccole trasversali. Il pulcino di faraona panata presenta un piumino inconfondibile macchiato di bianco nelle parti inferiori e alle ali.la colorazione fulva della parte superiore è pallida e la striatura mediana del capo è più sottile e ondulata che nella faraona grigia.
Le femmine pesano leggermente di più raggiungendo, negli adulti, valori di 1,90-2,10 Kg. Nei maschi il peso si aggira attorno a 1,800-1,900 Kg.
Come tutte le faraone anche la panata è rustica e ottima pascolatrice. È una razza ideale per valorizzare produzioni di nicchia o tipiche come lo possono essere le regioni del comprensorio corrispondente all’area nord orientale della nostra penisola: Veneto, Emilia Romagna, Friuli, Trentino, Alto Adige e parte della Lombardia.
È una razza che si presta bene per l’allevamento con metodo biologico e il suo allevamento è consigliabile nelle zone aperte o di bassa collina dove può pascolare consentendo un buon risparmio nelle spese di alimentazione.
La deposizione avviene nel periodo primaverile – estivo con una produzione di circa 100-120 uova. Queste presentano una colorazione rossastra e hanno un peso di circa 45 g. Le uova di faraona, caratterizzate da un guscio molto duro, oltre ad essere ottime per il consumo fresco sono anche molto indicate per la realizzazione di paste alimentari.
Produce una carne fine e particolarmente saporita. Per ottenere produzioni di qualità è necessario allevarla all’aperto e destinarla alla mensa non prima di 140-150 giorni.

Paonata
  • Razza autoctona nelle regioni: ---
  • Razza locale nelle regioni: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto