Adorazione dei pastori
La storia dell’agricoltura e della zootecnia attraverso l’arte
La cappella Baglioni si trova nella collegiata di Santa Maria Maggiore di Spello ed è celebre per la presenza di un ciclo di affreschi di Pinturicchio, databili tra il 1500 circa e il 1501.
La decorazione venne commissionata al perugino Pinturicchio e fu l'ultima sua impresa importante in Umbria, prima di partire per Roma e Siena.
La cappella è a base quadrangolare con volta a crociera. Gli affreschi hanno come tema le storie di Maria e dell'infanzia di Gesù. La volta, dove di solito si iniziava la decorazione ad affresco, contiene quattro sibille negli spicchi, sedute su troni e affiancate da targhe con profezie sulla venuta di Cristo. Ampiamente soggette a danni e ridipinture, sono forse frutto, nella stesura pittorica, della mano di Bartolomeo Caporali. Le ampie e vivaci candelabre a grottesche lungo i costoloni sono forse dello stesso autore, per somiglianze con quelle da lui realizzate nella chiesa di Sant'Antonio Abate a Deruta.
Una delle scene riguarda la natività e l’adorazione dei pastori, con l'arrivo del corteo dei Magi sullo sfondo. La scena è ambientata nel prato davanti alla capannuccia, che grazie alla prospettiva da sott'in su assume proporzioni grandiose, con una netta definizione di tutti gli elementi, dal recinto incannicciato del bue e l'asinello alla soma usata nel viaggio. Adeguato è l'espediente di aprire una finestrella nella parete da cui si scorge un nitido paesaggio, una sorta di quadro nel quadro. I pastori in primo piano hanno tratti somatici affettati ed espressivi, secondo l'esempio fiammingo, mentre il giovane con capro a sinistra mostra una bellezza efebica più idealizzata, ispirata a rilievi antichi a soggetto sacrificale. Il gruppo della Madonna col Bambino riprende le forme dell'Adorazione dei pastori affrescata anni prima nella Cappella del presepio in Santa Maria del Popolo a Roma. In alto si trova un coro di angeli.
Molto curato è lo sfondo, dove si staglia una città definita nei minimi dettagli, di sapore miniaturistico. Tra gli elementi simbolici si vede il pavone sulla capannuccia, simbolo di immortalità.