BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Gestione del cortile, del pascolo e delle acque a ottobre

Ambiente d'allevamento

Consigli e indicazioni per la cura del pascolo e la protezione della falda nel mese di ottobre. 

La zona pascolo, dove gli animali passano la maggior parte del tempo, deve corrispondere il più possibile ad un ambiate naturale. Il terreno non deve essere quindi compatto e privo di erba ma deve presentarsi soffice e ricco di animali (vermi, insetti, ecc.) che sono anche una importante base proteica per i nostri animali. Per raggiungere questo obiettivo si consiglia di realizzare dei sovesci che arricchiscono il terreno portandolo a una situazione naturale. All’inizio di ottobre il terreno deve quindi essere estirpato ed erpicato e poi si procede alla semina di un miscuglio di 15-20 essenze così distribuite: 30 % di graminacee (avena, loietto, orzo, mais, sorgo, ecc.), 50 % di leguminose (veccia, pisello, favino, finestrino, ecc.), 20 % di altre essenze come crucifere (senape, colza, rafano, ravizzone, ecc.), ombrellifere (finocchio, pastinaca, ecc.) e altre erbe locali.
È opportuno lasciare un po’ di riposo ai terreni: almeno un paio di settimane. Questo “vuoto” non dovrebbe creare problemi per l’allevamento degli avicoli dato che durate le prime settimane di settembre gli animali appena acquistati devono trascorrere un po’ di tempo all’interno dei ricoveri.
Per quanto riguarda i conigli, allevati in garenna mantenete una concentrazione di un capo ogni 20 mq e il cotico rimarrà sufficientemente inerbito.
Gestione del cortile, del pascolo e delle acque a ottobre