Gestione di un allevamento di conigli ad aprile
Tecnica d'allevamento
Consigli e indicazioni per la gestione di un gruppo di conigli, allevati con metodo estensivo o anche biologico, per la produzione di carni di qualità, nel mese di aprile.
Per controllare la capacità lattifera delle coniglie è bene pesare i coniglietti dell'intera figliata all'età di 3 settimane. Le femmine che a parità di razza, risulteranno con figliate più pesanti saranno certamente le più lattifere, visto che i coniglietti fino a 21 giorni si alimentano praticamente solo il latte materno. Ha grande importanza destinare alla riproduzione giovani maschi nati da coniglia altamente lattifera. In questo modo di riesce a diffondere, in pohe generazioni, nei soggetti in allevamento una qualità fisiologica molto importante. Dalle figliate nate in questo mese si scelgono i futuri riproduttori, che ovviamente si tatueranno l'orecchio con un numero ben decifrabile. A questi saranno assegnate ambienti spaziose e si eviterà una alimentazione ingrassante. Controllate che nelle cassette nido non manchi la lettiera, aggiungendone di nuova se occorre, dato che in questa stagione si possono ancora avere degli abbassamenti della temperatura ambientale ed i coniglietti devono sempre essere ben riparati. Se la mancanza di calore interessasse molte coniglie, sarà opportuno integrare l'alimentazione con complessi vitaminici ed abbondare con alimenti naturali (carote, foglie di cavolo, ecc.). Alle coniglie allattanti e relative figliate non fate mancare mangime pellettato nella mangiatoia a tramoggia e fieno nelle rastrelliere, oltre all'acqua pulita negli abbeveratoi automatici. Per tutto il mese somministrerete ai conigli del fieno ben conservato più mangime in pellet cui può aggiungersi un 10% di orzo in granella. In primavera non dimenticate di vaccinare i conigli contro la mixomatosi. Si tratta di una malattia virale comparsa nel nostro paese nel 1955 e in grado di causare alta mortalità. Si manifesta inizialmente con irrequietezza e in seguito con emissioni di un secreto oculare acquoso accompagnato da gonfiore alle palpebre. Segue un gonfiore ad altre parti del corpo: orecchio, naso, genitali, ecc. La malattia viene diffusa da insetti come zanzare e pulci che trasmettono l’infezione con la loro puntura. È possibile anche il contagio diretto da animale ammalato ad animale sano. Il periodo autunnale è più a rischio. Per un’idonea prevenzione si consiglia di procedere alla vaccinazione dei conigli ad un mese di vita. Ai riproduttori la vaccinazione viene ripetuta due volte all’anno: in primavera e in autunno.