Gestione di un allevamento di conigli a giugno
Tecnica d'allevamento
Consigli e indicazioni per la gestione di un gruppo di conigli, allevati con metodo estensivo o anche biologico, per la produzione di carni di qualità, nel mese di giugno.
Anche l’ambiente deve essere controllato e specialmente le condizioni microambientali (freddo, caldo, correnti d'aria). Valutate attentamente queste indicazioni, l’allevatore riuscirà con facilità a portare a completamento l’intera nidiata e dopo 5 settimane trasferirà i coniglietti nei parchetti a terra per l’ingrasso.
Non sottovalutate poi l’alimentazione che deve dare alle coniglie e alla loro prole l’energia necessaria. Innanzitutto consigliamo di somministrare sempre un mangime commerciale idoneo. In commercio sono reperibile questi tipi: mangime a ciclo unico per coniglie in allattamento e coniglietti sino a 45 g. (prot. 17%; fibra 15%; Kcal/Kg 2520); mangime per femmina in allattamento (prot. 18%; fibra 14%; Kcal/Kg. 2630); mangime di pre svezzamento: da 21 a 45 giorni (prot. 16%; fibra 16%; Kcal/Kg. 2700); mangime da ingrasso, dalla quinta settimana in su (prot. 16%; fibra 14%; Kcal/Kg. 2900); mangime per riproduttori (16% di proteine grezze).
Per un allevamento rurale consigliamo di scegliere un mangime ciclo unico per coniglie in allattamento con coniglietti e un mangime per l’ingrasso. A giugno si consiglia poi di distribuire, come integrazione alimentare e su rastrelliere, anche sottoprodotti aziendali come ad esempio:
zucchine: questo prodotto, se disponibile in azienda, può essere utilizzato nell'alimentazione del coniglio in dosi pari a circa il 20% della razione. I sottoprodotti di questa verdura, ben appetiti dal coniglio, presentano un tenore proteico pari a circa il 30-32% con scarsa quantità di fibra: circa il 15%;
piselli: le bucce presentano un tenore di proteine che varia dal 19 al 20% mentre la fibra grezza si aggira attorno al 20-22%. La dose consigliata nell'alimentazione del coniglio è di circa il 20% della razione;
carote: questo alimento, leggendario per il coniglio, può essere distribuito a volontà ai conigli che oltre ad utilizzare le radici, ne gradiscono anche le foglie;
ortica: questa è una pianta ben nota come infestante che cresce dovunque e che se toccata imprudentemente produce una irritazione cutanea dovuta ad una essenza che i suoi peli fini e aguzzi versano nelle minutissime ferite che producono. questo è un alimento molto appetito ai conigli ai quali viene somministrata apposita. Dopo la raccolta infatti, viene lasciata per 8-12 ore ad appassire per poi distribuirla agli animali. La si può raccogliere inizialmente a maggio e poi ad agosto e a ottobre. E' bene raccoglierla prima che superi il metro d' altezza perché poi gli steli, diventati grossi e duri, non sono più appetiti agli animali. alimento molto digeribile e ricco di xantofille può essere somministrato sia ai conigli adulti che ai giovani;
erbe in genere: il coniglio è un ottimo utilizzatore di erbe e questa sua caratteristica può contribuire non solo al risparmio economico determinato dal minore acquisto di mangime ma anche in incentiva la pulizia dell'azienda e di conseguenza l'allontanamento dei ratti. Tutte le erbe spontanee e infestanti che crescono nelle nostre aziende possono essere raccolte e utilizzate nell'alimentazione del coniglio contribuendo ad un'adeguata pulizia dei viali, fossi e muri. Questa porterà anche a rendere più pericolosi i "camminamenti" dei ratti che preferiranno sostare altrove.