Pollo - gestione dei riproduttori ad agosto
La riproduzione del pollame
Consigli e indicazioni per il mantenimento di un gruppo riproduttivo di polli ad agosto.
RIPRODUTTORI
Ad agosto le galline, generalmente, sono in muta. La muta è un indice importante per la selezione della produttività. In condizioni normali una gallina di media produttività subisce generalmente la prima muta completa delle penne al termine del primo anno di deposizione. Il periodo in cui la prima muta annuale si verifica, e la sua durata, rivestono una certa importanza per la identificazione delle cattive e delle buone ovaiole. Le galline mediocri sono in genere quelle a muta precoce. Queste galline cessano di deporre in luglio o agosto e impiegano un tempo piuttosto lungo per cambiare le penne. Spesso rimangono inattive per circa 4 mesi e iniziano il secondo anno di deposizione soltanto a dicembre o in gennaio.
Questa differenza consente di individuare le galline più produttive mantenendo nel pollaio i soggetti migliori. Le femmine migliori infatti depongono per tutta l’estate e cessano la deposizione per circa due mesi, a settembre e ottobre, riprendendo a produrre uova in novembre. Per facilitare l’individuazione di una gallina a muta breve (le migliori) si consiglia di osservare il cambio delle penne remiganti dell’ala che cadono a due alla volta e si rigenerano sempre in coppia.
Le galline che depongono poco cessano la deposizione a luglio - agosto riprendendola a novembre – dicembre. In queste galline il cambio delle penne e lento e può essere verificato dal fatto che le remiganti cadono e si rigenerano una alla volta.
Per valutare la durata della muta è necessario osservare la velocità di rinnovamento delle 10 remiganti primarie. Inizialmente si ha la caduta ed il rinnovo delle remiganti più interne che sarà gradualmente seguita dalle altre. La prima remigante compie il suo rinnovamento entro 4-6 settimane. Tutte le remiganti invece vengono cambiate in 8-10 settimane: il tempo cioè necessario per rinnovare tutte le penne del corpo.
Ad agosto si consiglia inoltre di procedere alle pulizie annuali del pollaio. Dopo aver spostato eventuali galline che si intendono mantenere per il secondo anno si procede a svuotare il pollaio di mangiatoie, abbeveratoi, posatoi, nidi, ecc. che verranno puliti e disinfettati. Si asporta poi la lettiera permanente (il truciolo dove le galline hanno camminato per un anno) che può essere impiegato come concime per frutteti e campi. Si asporta anche la pollina (feci essiccate) che si raccoglie sotto i posatoi che può essere utilizzata per concimare orti e aiuole fiorite.
Il pollaio deve poi essere pulito a secco (con scope) e in seguito si consiglia una pulizia a vapore utilizzando una idropulitrice a vapore che consente di raggiungere anche le screpolature nei muri e nel legno. Il locale si lascia poi vuoto e aperto per due settimane (vuoto sanitario) e in seguito si disinfetta accendendo delle tavolette di formalina all’interno del locale che deve essere chiuso per consentire ai vapori di penetrare tra le fessure. In seguito si imbiancano le pareti con calce, si ripristina la lettiera permanente, si reinseriscono le attrezzature (abbeveratoi, nidi, ecc.) e il ciclo riproduttivo riprende.
RIMONTA
Le pollastre sono ormai ben sviluppate e trascorrono tutta la giornata al pascolo. L'allevamento al pascolo prevede, di conseguenza, anche la presenza di mangiatoie e rastrelliere all'aperto. Queste possono però, a volte, essere utilizzate anche da uccelli selvatici di passo e in questo caso è necessario garantire la massima igiene per gli uccelli domestici in allevamento. In questo modo gli animali che si apprestano alle fonti di alimentazione non calpestano il terreno immediatamente adiacente ma utilizzano la pedana del posatoio mantenendo sano il terreno. Inoltre eventuali feci prodotte da uccelli selvatici, e dai domestici, cadono sotto i posatoi.
Se la pedana a posatoio è attrezzata con una piccola slitta è possibile spostare il punto di alimentazione ogni 15 giorni favorendo un più razionale utilizzo del pascolo e una maggiore igiene dei terreni.
Per le mangiatoie utilizzate al pascolo è necessaria la presenza di un tettuccio che ripari gli alimenti contro le intemperie.
Ad agosto le galline, generalmente, sono in muta. La muta è un indice importante per la selezione della produttività. In condizioni normali una gallina di media produttività subisce generalmente la prima muta completa delle penne al termine del primo anno di deposizione. Il periodo in cui la prima muta annuale si verifica, e la sua durata, rivestono una certa importanza per la identificazione delle cattive e delle buone ovaiole. Le galline mediocri sono in genere quelle a muta precoce. Queste galline cessano di deporre in luglio o agosto e impiegano un tempo piuttosto lungo per cambiare le penne. Spesso rimangono inattive per circa 4 mesi e iniziano il secondo anno di deposizione soltanto a dicembre o in gennaio.
Questa differenza consente di individuare le galline più produttive mantenendo nel pollaio i soggetti migliori. Le femmine migliori infatti depongono per tutta l’estate e cessano la deposizione per circa due mesi, a settembre e ottobre, riprendendo a produrre uova in novembre. Per facilitare l’individuazione di una gallina a muta breve (le migliori) si consiglia di osservare il cambio delle penne remiganti dell’ala che cadono a due alla volta e si rigenerano sempre in coppia.
Le galline che depongono poco cessano la deposizione a luglio - agosto riprendendola a novembre – dicembre. In queste galline il cambio delle penne e lento e può essere verificato dal fatto che le remiganti cadono e si rigenerano una alla volta.
Per valutare la durata della muta è necessario osservare la velocità di rinnovamento delle 10 remiganti primarie. Inizialmente si ha la caduta ed il rinnovo delle remiganti più interne che sarà gradualmente seguita dalle altre. La prima remigante compie il suo rinnovamento entro 4-6 settimane. Tutte le remiganti invece vengono cambiate in 8-10 settimane: il tempo cioè necessario per rinnovare tutte le penne del corpo.
Ad agosto si consiglia inoltre di procedere alle pulizie annuali del pollaio. Dopo aver spostato eventuali galline che si intendono mantenere per il secondo anno si procede a svuotare il pollaio di mangiatoie, abbeveratoi, posatoi, nidi, ecc. che verranno puliti e disinfettati. Si asporta poi la lettiera permanente (il truciolo dove le galline hanno camminato per un anno) che può essere impiegato come concime per frutteti e campi. Si asporta anche la pollina (feci essiccate) che si raccoglie sotto i posatoi che può essere utilizzata per concimare orti e aiuole fiorite.
Il pollaio deve poi essere pulito a secco (con scope) e in seguito si consiglia una pulizia a vapore utilizzando una idropulitrice a vapore che consente di raggiungere anche le screpolature nei muri e nel legno. Il locale si lascia poi vuoto e aperto per due settimane (vuoto sanitario) e in seguito si disinfetta accendendo delle tavolette di formalina all’interno del locale che deve essere chiuso per consentire ai vapori di penetrare tra le fessure. In seguito si imbiancano le pareti con calce, si ripristina la lettiera permanente, si reinseriscono le attrezzature (abbeveratoi, nidi, ecc.) e il ciclo riproduttivo riprende.
RIMONTA
Le pollastre sono ormai ben sviluppate e trascorrono tutta la giornata al pascolo. L'allevamento al pascolo prevede, di conseguenza, anche la presenza di mangiatoie e rastrelliere all'aperto. Queste possono però, a volte, essere utilizzate anche da uccelli selvatici di passo e in questo caso è necessario garantire la massima igiene per gli uccelli domestici in allevamento. In questo modo gli animali che si apprestano alle fonti di alimentazione non calpestano il terreno immediatamente adiacente ma utilizzano la pedana del posatoio mantenendo sano il terreno. Inoltre eventuali feci prodotte da uccelli selvatici, e dai domestici, cadono sotto i posatoi.
Se la pedana a posatoio è attrezzata con una piccola slitta è possibile spostare il punto di alimentazione ogni 15 giorni favorendo un più razionale utilizzo del pascolo e una maggiore igiene dei terreni.
Per le mangiatoie utilizzate al pascolo è necessaria la presenza di un tettuccio che ripari gli alimenti contro le intemperie.