Ambientamento al pascolo del pollame
Tecnica d’allevamento
L’allevamento del pollame prevede un primo periodo di allevamento al chiuso e un secondo periodo di allevamento al pascolo. Tra queste due fasi di allevamento è necessario un periodo di ambientamento per fare in modo che il passaggio dagli ambienti chiusi all’aperto sia il meno traumatico possibile.
Durante l’allevamento al chiuso il pollame non è, infatti, in grado di sopportare i naturali sbalzi di temperature presenti nelle aree a pascolo e questo potrebbe portare a fastidiose malattie respiratorie con perdite economiche e influenza negativa sulla qualità delle produzioni.
Situazione analoga si verifica quando, per autoconsumo, si acquistano pochi capi “svezzati” per metterli subito al pascolo.
È sempre necessario quindi, un breve periodo di ambientamento per evitare problemi successivi.
In pratica all'età di 6-8 settimane, in base alle condizioni ambientali, gli animali possono essere liberati al pascolo. Fino a questo periodo sono stati allevati in un ambiente chiuso e il loro piumaggio non si è perfettamente adattato al corpo per proteggerli e riscaldarli. È necessario, prima di liberare gli animali al pascolo, abituarli alla particolare situazione ambientale e climatica che caratterizza la vostra azienda. Per far questo servono 3-4 giorni nei quali gli animali devono uscire gradualmente al pascolo. In questo caso è necessario disporre di un piccolo recinto, al massimo grande due volte il ricovero, dove confinare gli animali.
Un programma di massima, in base alle condizioni atmosferiche, può essere il seguente:
Primo giorno: dalle 10 alle 12 del mattino aprire le finestre; dalle 12 alle 14 pascolo confinato.
Secondo giorno: dalle 9 alle 11 del mattino aprire le finestre: dalle 11 alle 16 pascolo confinato.
Terzo giorno: dalle 8 alle 10 del mattino aprire le finestre; dalle 10 alle 18 pascolo confinato.
Quarto giorno: pascolo libero.
Per abituare gli animali alle essenze vegetali del pascolo, uno - due giorni prima di iniziare l'ambientamento, riempite le rastrelliere con erbe fresche raccolte sul prato destinato ad ospitarli.