Il Pollaio Provinciale di Como
La storia dell’avicoltura italiana attraverso i documenti
Il Pollaio Provinciale di Como è stato istituito nel 1928 presso la Colonia Agricola del locale Manicomio Provinciale. L’attività avicola era però già da tempo. Nel 1927 infatti il pollaio della Colonia Agricola Provinciale prese parte a 4 mostre avicole (Milano ad aprile, Alessandria a maggio, Pavia a giugno e Asti a settembre) ottenendo la soddisfazione di vedersi costantemente assegnate le più ambite onorificenze ma più ancora di vedere assai richiesti i suoi soggetti.
Al 1° dicembre 1927 il Pollaio Provinciale incominciò la stagione di incubazione, e già a quel tempo, l’allevamento era grado di soddisfare anche forti richieste di uova da cova, pulcini e soggetti selezionati.
Il pollaio nel 1928 allevava complessivamente circa 800 capi riproduttori delle razze Livorno bianca, Livorno dorata e Rhodei Island rossa.
La Livorno dorata che fu il primo tipo allevato e che tante onorificenze fece riportare all’allevamento nelle varie esposizioni, veniva allora conservata, perché molto richiesta e, perché magnifici erano i riproduttori allevati.
La Rhode Island rossa, veniva allevata come razza a duplice attitudine.
La Livorno bianca era alla base dell’attività d’allevamento e selezione con 500 riproduttori che occupavano i grandi pollai di selezione con nidi controllo. Le Livornesi bianche presentavano una meravigliosa uniformità, non solo per tipo, ma anche per produzione. Dai dati disponibili si può rilevare che nei mesi di ottobre e novembre si registrava già una produzione di 250 uova giornaliere, ossia il 50% di utilità.
L’allevamento Provinciale di Como era già da tempo una realtà tra le più attive e favorevolmente nota per i suoi superbi allevamenti bovini e suini. A tale azienda è annessa una grande Sezione di avicoltura con l’impianto di un pollaio moderno che si estendeva su circa quattro ettari di terreno della vastissima proprietà della colonia agricola del Manicomio provinciale.
Il terreno destinato all’allevamento avicolo era situato non lontano dai fabbricati destinati all’allevamento dei bovini e dei suini, pur essendo completamente isolato. I locali di servizio, le macchine per la preparazione degli alimenti, i magazzini erano situati nella bella Villa Monte Verde, che dominava la distesa delle pulcinaie, dei pollai di selezione e riproduzione. Nel sotterraneo della Villa era sistemato il locale destinato all’incubazione.
L’impianto, nel 1928, era così attrezzato: un’incubatrice capace di accogliere 1200 uova simultaneamente, due grandi pulcinaie di metri 10,00 x 5,00, due grandi capannoni destinati ad accogliere le pollastre che hanno terminato il loro soggiorno nelle pulcinaie.
Le pulcinaie e i capannoni di allevamento facevano parte a sé e erano completamente separati dal resto dell’impianto.
Cinque pollai di metri 7,00 x 5,00 destinati specialmente alla selezione della Livorno bianca. Ogni pollaio era attrezzato con n. 32 nidi controllo ed accoglie 100 galline o pollastre. Erano poi presenti anche altri quindici pollai per la riproduzione, alcuni pollai per galli di scorta, per la formazione dei gruppi omogenei, per soggetti in osservazione.
L’attività del Centro era molto avviata. Nel 1927, prima del riconoscimento come Pollaio Provinciale, l’allevamento cedette un buon numero di pulcini e pollastrelle e, tramite la locale Cattedra Ambulante di Agricoltura distribuì agli agricoltori a prezzo di favore, circa 200 galli riproduttori del tipo Livorno bianca.
Panorama della Colonia Agricola: A) allevamento suini, B) stalla bovini, C) pollaio
Villa Monte Verde – Fabbricato destinato ai servizi della pollicoltura
Una serie di pollai per le ovaiole
Esterno di pollaio di selezione
Interno di un grande pollaio di selezione
Un capannone per l’allevamento
Un capannone per l’allevamento
Sotto: alcuni grandi pollai di selezione