BIOdiversità agraria - ZOOtecnia biologica - TECnologie per un’agricoltura sostenibile

Capre antincendio

La Capra contro gli incendi boschivi

L’allevamento nomade delle capre in zone marginali per evitare che eventuali incendi della vegetazione erbacea si diffondano alle piante del bosco.

Le cronache dei media sono ormai da tempo impegnate a diffondere le notizie relative a roghi disastrosi che distruggono l’habitat e inquinano l’ambiente. In Spagna (Galizia, Asturia, ecc.), California, Australia e anche nel nostro paese l’abbandono del territorio è uno dei motivi principali della diffusione degli incendi boschivi.

Animali “antincendio”.
Molti studiosi sottolineano la necessità di raggiungere un accordo con gli agricoltori per mantenere il pascolo di bovini, asini, capre e pecore, che alimentandosi di ginestre ed erica contribuiscono alla pulizia dei pascoli. Questa però non è una soluzione facilmente praticabile perché le aree abbandonata sono molto vaste e perché non tutti gli animali sono in grado di risolvere realmente il problema legato agli incendi boschivi. Per individuare le caratteristiche che deve avere un animale “antincendio” è necessario prima individuare come si diffonde un incendio.

La diffusione di un incendio boschivo
All’origine c’è l’abbandono dei prati e un clima estivo arido (anche nel nostro paese da diversi anni) che dissecca la vegetazione. Questi prati abbandonati e secchi sono facile preda di incendi provocati da autocombustione o piromani. La vegetazione secca brucia velocemente ma questo non è un grave problema: quando le sterpaglie hanno finito di bruciare il fuoco si blocca. Il pericolo si manifesta quando dai prati le fiamme passano ai rami bassi degli alberi e poi all’intera piata e al bosco.
È necessario individuare quegli animali che, per abitudini alimentari, sono in grado di creare uno sbarramento fisico tra l’erba secca e le foglie basse degli alberi.

Capre antincendio
Sono loro la soluzione tutta naturale di ecologia applicata che si sta facendo strada nei paesi dove l’estate arida asciuga tutto, seccando erba, arbusti e persino uccidendo alberi.
Le capre sono animali frugali, che apprezzano più gli sterpi, da mettere sotto ai denti, che la tenera erbetta verde. E pochi sono i vegetali che sfuggono alla loro attenzione, quindi dove passano, la pulizia “ad altezza muso” è assicurata. Un’azione preziosa per impedire il diffondersi di una scintilla, che si alimenta proprio di quei rametti e delle erbe secche, prevenendo il diffondersi degli incendi estivi.
Inoltre un gregge di capre non inquina (anzi, fertilizza), non è rumoroso, al contrario dei diserbanti non è velenoso e preserva la biodiversità. Peraltro, le greggi di capre allargano e ripuliscono i percorsi all’interno delle aree boschive dove sono impiegate, agevolando il passaggio di mezzi e uomini in caso di emergenze o manutenzione dei boschi. Le capre poi danno ai loro proprietari prodotti da vendere.
Se osserviamo il modo in cui si alimentano le capre possiamo notare come riescono a utilizzare l’apice delle erbe, anche secche, alte circa 50 cm fino a raggiungere le foglie degli alberi ad un’altezza di 2 metri. In pratica creano uno sbarramento al fuoco di un metro e mezzo diminuendo di molta la capacità di diffusione delle fiamme. Inoltre, per ottenere dei risultati efficaci non è necessaria far brucare le capre su intere praterie ma ci si può limitare alle aree di passaggio tra prato e boscaglia.

Aree dove far pascolare le capre per contrastare la diffuione degli incendi dai prati al bosco


Comportamento alimentare della capra al pascolo
La capra è tra gli erbivori uno degli animali più selettivi. È agile, leggera, può facilmente stare in posizione eretta sulle zampe posteriori. Ha inoltre il labbro superiore mobile, la lingua prensile e l’arcata incisiva appuntita.
Grazie a queste caratteristiche può utilizzare piante o parti di pianta non facilmente accessibili, fino ad un’altezza di 2 metri, con foglie piccole e presenza di spine. La capra preferisce pascolare con la testa dritta e utilizza meglio le piante “legnose” ad un’altezza compresa tra 0.5 e 2 metri.


 

Altezze di pascolamento delle capre su macchia - foresta.
La capra rispetto ad altri ruminanti domestici presenta una maggiore efficienza di utilizzazione delle proteine, una più elevata capacità digestiva (soprattutto della fibra), ed una maggiore tolleranza per elevati livelli di tannini nella dieta (ingestioni fino a 100 – 150 g/capo/giorno di tannini senza effetti tossici).

 

Capre antincendio