Casa israelita dell'età del ferro
La storia dell’agricoltura e della zootecnia attraverso i disegni
Il periodo considerato fondamentalmente comprende il tempo immediatamente successivo all'esodo e alla conquista di Canaan, intorno al XV secolo a.C., fino ai tempi del Nuovo Testamento.
La casa israelita era caratterizzata da un cortile d’ingresso sul quale fi affacciavano i locali delle cucine, dei lavori domestici ed eventuali magazzini. Di fronte a questi le stalle dove erano presenti capre e pecore per le diverse attività di allevamento (lana e latte) e l’asino per i trasporti e alcuni lavori. È presumibile la presenza anche di galline per la produzione di uova.
Di fronte all’entrata erano collocati gli alloggi. I tetti erano delle terrazze utilizzabili per diverse attività dia lavorative che di riposo nella bella stagione.
1 – ingresso
2 – cortile centrale: A) forno; B) cisterna dell’acqua
3 – alloggi (stanze grandi)
4 – livello inferiore: cucina, lavori domestici, magazzino
5 – livello superiore: sul tetto ulteriore spazio per mangiare, lavorare e dormire durante la stagione calda; C) il tetto era in paglia ricoperto da argilla compattata e doveva essere spesso ristrutturato
6 – stalla
Sopra: la bet ab era un gruppo di case in uno spazio comune condiviso, tutte appartenenti alla stessa famiglia, generalmente famiglia allargata.
La famiglia unita (casa del padre), una famiglia plurifamiliare composta da parenti di sangue e donne legate attraverso il matrimonio, costituiva l'unità di base della società israelita.
sopra e sotto: esempi di casa israelitica dell’età del ferro
Veduta di Gerusalemme