Scegliere i maialini migliori
L’allevamento del maiale per uso familiare
Per l’ingrasso famigliare si consiglia di scegliere i soggetti migliori tra gli allevamenti visitati. Trattandosi di allevare pochi capi la scelta delle caratteristiche individuali è molto importante per un risultato di successo.
Il piccolo maialino deve già mostrare le caratteristiche di “buona qualità” a prescindere dalla razza o dall’incrocio che si sceglie.
Come indicazioni generali si tenga presente che il suinetto deve avere ben sviluppate quelle parti che daranno delle carni o del grasso di prima qualità (cosce, prosciutto, spalle, dorso e schiena, lardo) e poco sviluppate quelle parti che danno carni meno pregiate: testa, collo e gambe. Il collo deve essere corto e grosso.
Quindi il suinetto deve avere la testa relativamente piccola (in rapporto al resto del corpo), il muso corto, gli arti (gambe) corti e diritti. Il corpo deve mostrarsi piuttosto lungo e spesso, largo tanto sopra la schiena quanto sul posteriore. I muscoli della spalla e della coscia devono essere ben sviluppati.
Lo stato di nutrizione deve essere buono. Un maialino che si presente troppo magro deve essere sempre scartato in quanto indice di lesioni o malattie della digestione.
Evitate anche suinetti che mostrano la parte anteriore del corpo (spalle e torace) troppo sviluppata in confronto del posteriore: sta ad indicare suini non correttamente castrati che in seguito daranno carni scadenti.
Valutate infine l’intera nidiata dalla quale scegliete il suinetto: i soggetti più sviluppati (più grossi e più forti) sono certamente i migliori perché più vivaci nella ricerca del cibo e più avidi nel mangiare.