Il cappellificio Cambiaghi
Comunicazione di massa usata per creare consenso intorno a un prodotto utilizzando anche immagini significative
La Brianza e Monza hanno vissuto per molti anni il ruolo di zona e Città del Cappello.
Questa cartolina colorata è piena di significati che raccontano. In alto un pastorello che tosa una pecora paziente e dalla ricca lana ai suoi piedi nasce la teoria di cappelli che termina con quello classico e moderno.
A lato campeggia lo stemma della “Giuseppe Cambiaghi, Monza, Italia,” con sopra la Corona e sotto due croci che simboleggiano i premi ottenuti. Dentro lo stemma uno scudo con spade e dietro il “caduceo” coi due serpenti avvolti lungo il bastone che qui non termina solo con le ali ma con il cappello alato di Hermes, cappello o meglio petaso, forse a simboleggiare sia il commercio che la pastorizia o comunque le attività connesse.
La parte bassa della cartolina è occupata dalla vista a volo d'uccello della fabbrica che occupava una grande area tra il centro e via Azzone Visconti sul Lambretto.