Il sorgo nell'alimentazione del pollame
Per superare la siccità dovuta ai cambiamenti climatici
Il sorgo è una pianta particolarmente resistente alla siccità e si adatta ad ogni tipo di terreno. È un cereale in grado di sostituire parzialmente (in alcuni casi anche totalmente) i cereali tradizionale nelle razioni destinate al pollame ed agli altri animali in produzione zootecnica.
La granella di sorgo può essere utilizzata in sostituzione parziale o totale del mais nell’alimentazione del pollame. La sua influenza sull’accrescimento del pollo è leggermente inferiore a quella del mais e quindi trascurabile nella composizione di una miscela alimentare. Come già indicato può entrare nella razione alimentare anche come unico cereali per i primi due mesi di allevamento. In seguito, dal terzo mese in poi, il sorgo può essere impiegato in misura del 20 % della razione. Durante le ultime quattro settimane di finissaggio è consigliabile non somministrare sorgo nella razione alimentare.
Nelle galline ovaiole il suo utilizzo è sicuramente vantaggioso dato che i riproduttori non devono ingrassare. Può quindi sostituire totalmente il mais.
È opportuno sottolineare che il sorgo, rispetto al mais, fornisce una scarsa pigmentazione della pelle, del grasso, delle zampe dei polli e del tuorlo delle uova. La quantità di xantofille necessaria a una buona colorazione del tuorlo è valutata nella metà circa di quella richiesta per la pigmentazione della pelle.
Questo problema può essere facilmente superato includendo nella razione alimentare, durante tutto il periodo di allevamento, il 4-5% di farina di erba medica o il 3-4% di glutine di mais giallo.
Questa integrazione può anche essere evitata se gli animali hanno però libero accesso al pascolo utilizzando erba verde o verdure distribuite anche su rastrelliera.