Il valore biologico delle uova feconde
Alimentazione sana
Preferire le uova fecondate deposte da galline allevate in aziende agricole con la presenza del gallo vuol dire alimentarsi in modo naturale.
Utilizzare per nostra alimentazione le uova fecondate significa ritornare al consumo delle uova come normalmente venivano usate nell’alimentazione umana fin dalle epoche primitive, quando erano raccolte dai nidi sugli alberi o dai nidi degli uccelli acquatici sulle rive dei fiumi.
I vantaggi di questo tipo di alimentazione si misurano con la presenza di testosterone l’ormone maschile per eccellenza, importante in tutte le fasi della vita umana (maschile e femminile), sia nell’età giovanile, come in quella della maturità e della vecchiaia.
Per spiegare la presenza di testosterone nelle uova fecondate dobbiamo ripassare un po’ di anatomia della gallina. Il suo ovidutto, infatti, ha una lunghezza è di circa 60 – 70 cm, e nella parete interna si osserva la presenza ogni 10 cm circa di “saccule spermatiche”, la cui funzione è di punto di “ristoro” per il lungo percorso degli spermatozoi. Non tutti gli spermatozoi comunque riescono ad arrivare all’apice dell’ovaio dove si trova il “calicetto” in cui il tuorlo dopo l’ovulazione, entrando nell’ovidutto, viene fecondato. Gli spermatozoi che non giungono a destinazione non vanno persi, ma sono recuperati con la loro carica ormonale e inglobati nell’uovo: albume e tuorlo. Ecco quindi spiegata la presenza di testosterone all’interno delle uova quando le galline sono allevate in presenza del gallo.
La carenza di testosterone nella femmina dell’uomo (bambina) provoca una anticipazione della maturità sessuale per effetto dell’eccesso di estrogeno con l’anticipazione della maturità sessuale che produce una predisposizione a sviluppare con l’età forme tumorali all’ovaio e all’utero. Il consumo di uova non fecondate provoca nel maschio determina un ritardo della maturità sessuale.
I vantaggi di questo tipo di alimentazione si misurano con la presenza di testosterone l’ormone maschile per eccellenza, importante in tutte le fasi della vita umana (maschile e femminile), sia nell’età giovanile, come in quella della maturità e della vecchiaia.
Per spiegare la presenza di testosterone nelle uova fecondate dobbiamo ripassare un po’ di anatomia della gallina. Il suo ovidutto, infatti, ha una lunghezza è di circa 60 – 70 cm, e nella parete interna si osserva la presenza ogni 10 cm circa di “saccule spermatiche”, la cui funzione è di punto di “ristoro” per il lungo percorso degli spermatozoi. Non tutti gli spermatozoi comunque riescono ad arrivare all’apice dell’ovaio dove si trova il “calicetto” in cui il tuorlo dopo l’ovulazione, entrando nell’ovidutto, viene fecondato. Gli spermatozoi che non giungono a destinazione non vanno persi, ma sono recuperati con la loro carica ormonale e inglobati nell’uovo: albume e tuorlo. Ecco quindi spiegata la presenza di testosterone all’interno delle uova quando le galline sono allevate in presenza del gallo.
La carenza di testosterone nella femmina dell’uomo (bambina) provoca una anticipazione della maturità sessuale per effetto dell’eccesso di estrogeno con l’anticipazione della maturità sessuale che produce una predisposizione a sviluppare con l’età forme tumorali all’ovaio e all’utero. Il consumo di uova non fecondate provoca nel maschio determina un ritardo della maturità sessuale.