Pascolo su paglia o lettiera umida
Allevamento della gallina e degli avicoli da cortile con “Metodo Mediterraneo”
In genere nel periodo autunnale-invernale gli ambienti d’allevamento, e specialmente i parchetti, sono umidi principalmente nelle zone più frequentate dalle galline. Attorno ai ricoveri il pascolo può trasformarsi in un ambiente fangoso che oltre a favorire la diffusione di malattie, sporca le zampe delle galline che portano il fango all’interno del pollaio e dei nidi. Le uova raccolte possono così mostrarsi sporche di terra e fango e quindi difficilmente utilizzabili sia per la cova che per la vendita.
Specialmente nel periodo autunnale-invernale le galline hanno però bisogno del pascolo che porta loro notevoli vantaggi sia grazie al continuo movimento e anche grazie all’azione dei raggi solari: questi favoriscono le produzioni zootecniche e rinforzano le difese immunitarie.
Il pascolo nel periodo autunnale-invernale deve consentire uno spazio di almeno 15 metri quadrati a gallina se non vogliamo che si trasformi in un suolo senza erba e ricco di rifiuti e parassiti.
Se il terreno del pascolo è di natura pesante e argillosa può essere utile dividere il parchetto in due in modo che le galline soggiornino alternativamente solo in una metà dello spazio disponibile, in modo da favorire lo sviluppo dell’erba nella metà a riposo.
Una alternativa alla poca disponibilità di spazio e a un ambiente troppo umido viene data dal “Metodo d’allevamento Mediterraneo” che prevede di coprire, gli ambienti a pascolo più difficoltosi, con uno strato di paglia: “lettiera umida”.
Periodicamente sopra la lettiera si aggiunge della paglia asciutta e pulita. La quantità da spargere deve essere tale da evitare il contatto diretto con il suolo e mantenere pulite le zampe degli animali.
Il “Metodo d’allevamento Mediterraneo” con il sistema a “lettiera umida” ha il vantaggio di consentire una riduzione dello spazio necessario per il pascolo che può essere valutato attorno a circa 2 metri quadrati a capo nel caso dell’allevamento delle galline.
Per quanto riguarda le infestazioni da parassiti si ha il vantaggio che la contaminazione non è permanente come in un pascolo normale. Cambiando periodicamente la “lettiera umida”, con spesa relativamente modesta, l’allevamento è risanato ex novo. Questa operazione può essere fatta una volta all’anno o anche più spesso a seconda delle situazioni ambientali e dello stato di salute degli animali.
Il terreno poi, rimane praticamente indenne perché sempre protetto dalla lettiera.
Il Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura studiando e analizzando le tecniche d’allevamento sostenibili, individuate nei vecchi trattati di zootecnia, implementa il “Metodo d’allevamento Mediterraneo” allo scopo di ottenere produzioni di qualità nel rispetto dell’ambiente, degli animali e dei consumatori.
Sotto: pascolo su paglia nell’allevamento della Fattoria Sant’Eliseo - Majano (Udine)