Pollo Rurale italiano
La storia dell’avicoltura italiana attraverso i documenti
L’allevamento rurale del pollo, per la produzione di carne, si è sviluppato agli inizi del secolo scorso raggiungendo il massimo sviluppo nel secondo dopoguerra. Ad opera degli Ispettorati Provinciali per l’Agricoltura, fu avviata una vasta propaganda per diffondere le buone pratiche d’allevamento e specialmente fu promosso un particolare incrocio di prima generazione (F1) diffondendo quelle razze allora considerate le più idonee per l’allevamento rurale.
L’incrocio di prima generazione utilizzato era:
Da questo incrocio di prima generazione si ottengono soggetti a duplice attitudine con prevalenza alla produzione di uova.
Il pollo Rurale italiano a 10 settimane, nei galletti, raggiunge il peso medio è di 1.250 gr. mentre le femmine raggiungono il peso di 950 gr.
Continuando l’allevamento a un anno di vita le pollastre pesano mediamente 1,9-2,3 Kg. mentre i galli raggiungono il peso di 2,7-3,1 Kg. A 18 mesi invece i pesi sono rispettivamente di 2,9-3,3 Kg. per i galli e 2,1-2,5 Kg. per le galline.
La produzione media annua di uova a guscio colorato delle femmine è di 190-230 pezzi.