Realizzazione di un prato pascolo per avicoli
La tecnica del sovescio per il pascolo
Come trasformare il pascolo per avicoli domestici in un’area per la protezione della falda e la tutela dell’ambiente.
Il prato da destinare al pascolo del pollame è una delle principali zone di allevamento dato che gli animali vi trascorrono la maggior parte del tempo. La tecnica del sovescio è una pratica che consiste nella semina, coltivazione e successivo interramento di una o più essenze vegetali. Questa tecnica ha origini antichissime ed è fondamentale per la tutela dell’ambiente grazie all’apporto di sostanze organiche e altri elementi nutritivi contenuti nelle sementi che fanno parte del sovescio.
La realizzazione di un buon sovescio, per la costituzione di un prato pascolo per gli avicoli, ha una forte azione di protezione della falda idrica. Alcune sementi, come le graminacee, sono considerate colture trappola, capaci quindi di trattenere i nitrati che andrebbero a contaminare la falda acquifera. Il sovescio può diventare luogo di rifugio per molti insetti creando un’utile diversificazione della micro-organismi circostanti.
All’inizio di ottobre il terreno deve essere estirpato ed erpicato. Poi si procede alla semina di un miscuglio di 15-20 essenze così distribuite: 30 % di graminacee (avena, loietto, orzo, mais, sorgo, ecc.), 50 % di leguminose (veccia, pisello, favino, finestrino, ecc.), 20 % di altre essenze come crucifere (senape, colza, rafano, ravizzone, ecc.), ombrellifere (finocchio, pastinaca, ecc.) e altre erbe locali.
Verso aprile si effettua il sovescio e dopo almeno due settimane possono essere liberati al pascolo gli animali.