Allevamento della scrofa con metodo tradizionale a novembre
Indicazioni e norme per mantenere alto il livello di benessere negli animali in allevamento
Le indicazioni di seguito riportate sono frutto di un’attenta osservazione e dallo studio dei comportamenti degli animali nel loro habitat naturale; tutte queste informazioni vengono tradotte in “buone norme” per l’allevamento.
A novembre si consiglia di procedere alla fecondazione delle scrofe subito dopo lo svezzamento dei piccoli e cioè a fine novembre-inizio dicembre. La fine dello svezzamento e il periodo che precede la fecondazione deve essere gestito correttamente da parte dell’allevatore per evitare inutili stress alla scrofa a avere buone possibilità di gravidanza alla prima fecondazione.
Il giorno in cui i suinetti vengono tolti dalla madre non si deve somministrare alla scrofa né acqua né alimenti. Il secondo giorno viene somministrata solo acqua che in seguito non verrà più tolta. Il terzo giorno si distribuisce 0,5 Kg di miscela alimentare; il quarto giorno 1,5 Kg. di miscela; il quinto giorno la razione di miscela aziendale è di 2,5 Kg mentre dal sesto giorno sino all’accoppiamento la razione è di 3 Kg. giornalieri. Dopo l’accoppiamento la razione in pochi giorni deve scendere a 2 Kg. al dì. La miscela deve essere realizzata mescolando cereali aziendali con un nucleo commerciale per riproduttori con queste caratteristiche medie: proteine grezze 23-24%, grassi grezzi 4-6%, cellulosa 5-6%, ceneri 13-15%, lisina 1,3%. La miscela aziendale si ottiene mescolando 5 parti di cereali con 4 parti di nucleo e una parte di cruschello di grano. Se la femmina non rimane gravida al primo accoppiamento è necessario rifecondarla dopo 3 settimane. Ai suinetti che hanno terminato lo svezzamento (presentano un’età di circa 8 settimane e un peso medio di 10-15 Kg) deve essere distribuita una miscela aziendale, a volontà, realizzata da mais mescolato in parti eguali con un nucleo commerciale per lattoni con questa composizione media: proteine grezze 27%, grassi grezzi 4%, cellulosa 5%, ceneri 12-13%, lisina 1,7%. Questa razione deve essere mantenuta tale sino al raggiungimento dei 50 Kg. di peso vivo.