Caratterizzazione di 4 popolazioni di conigli tipiche del comprensorio veneto
Riassunto: I risultati ottenuti dalla ricognizione storica, dal monitoraggio del territorio e dalla prove d’allevamento hanno evidenziato la presenza di quattro varietà di conigli autoctoni del veneto e hanno consentito l’individuazione delle caratteristiche necessario per l’istituzione di un registro anagrafico di razza.
Parole chiave: coniglio, ricognizione storica, razze.
Characterization of four rabbit populations typical of venetian territory
Summary: The results, wich have been obtained from historical recognition, from monitoring of territory and from the breeding tries, have underlined the presence of four autochtonal venetian rabbits varieties and have permitted the individuation of the characteristics necessary to the institution of a private race register.
Key words: rabbit, historical recognition, species/races.
Premessa
Il Veneto è sempre stato una delle regioni in cui la produzione cunicola ha avuto un’importanza rilevante per la zootecnia rurale. Negli ultimi anni però l’avvento della coniglicoltura intensiva e la diffusione di razze rustiche come la Blu di Vienna, la Fulvo di Borgogna, ecc. hanno determinato la scomparsa, o quasi, delle varietà locali anche dalla “memoria storica”. Si è voluto precedere ad una ricognizione storica e ad un monitoraggio del territorio per verificare l’esistenza, o meno, di varietà
locali.
Seguendo un preciso programma, atto a recuperare e valorizzare razze rustiche, si è iniziato con una ricognizione storica, bibliografica ed iconografica, allo scopo di verificare l’eventuale esistenza di varietà o razze locali di conigli allevati in Veneto. Sono state prese in considerazione le pubblicazioni e le riviste specializzate pubblicate dall’inizio del secolo scorso fino alla fine degli anni ’60. Da questa indagine sono emersi dati documentali (caratteristiche e morfologia) relativi a due varietà: il coniglio comune veneto e il coniglio dei Colli Euganei.
Si è proceduto quindi ad una ricognizione sul territorio veneto, e sulle zone limitrofe, alla ricerca di soggetti che morfologicamente corrispondessero alle indicazioni recuperate nella bibliografia.
Durante l’attività di ricognizione, oltre al recupero di soggetti delle varietà citate dalla bibliografia, è stata individuata una terza popolazione di conigli chiamata dagli allevatori “coniglio nostrano”. La memoria storica degli allevatori locali conferma la presenza in zona, da oltre cinquant’anni, di questa popolazione che presenta caratteristiche morfologiche ben distinte e non riconducibili a nessuno degli standard attuali.
Da alcuni allevatori sono stati quindi recuperati dei soggetti delle tre varietà e si è provveduto, attraverso un preciso programma, a valutare del grado di purezza genetica delle tre popolazioni analizzando l’uniformità dei soggetti e la trasmissione dei caratteri somatici.
Dalle prove di allevamento del coniglio “dei Colli Euganei” e del coniglio “nostrano veneto” è stato possibile stabilire subito una uniformità dei soggetti per almeno tre generazioni. Invece nelle prove d’allevamento del coniglio “comune veneto” si è verificata inizialmente una disgiunzione delle caratteristiche morfologiche fissatesi in seguito sia nel gruppo di animali con caratteristiche simili a quelle indicate dalla bibliografia che nel gruppo “mutante”.
Le successive prove d’allevamento hanno permesso di individuare quei caratteri necessari per fornire le indicazioni utili alla eventuale costituzione di un registro anagrafico di razza.
Risultati e discussione
Dalle osservazioni d’allevamento, che hanno dimostrato per almeno tre generazioni una uniformità dei soggetti e la trasmissione dei caratteri somatici, si possono indicare, per le quattro varietà individuate, le seguenti caratteristiche:
Coniglio Comune Veneto: coniglio vivace di dimensioni medie che raggiungono il peso di circa 3,00 Kg. Sono animali con pelle sottile, carne ottima e buone rese al macello. La pelliccia ha un colore bianco con macchie irregolari, di color fulvo, situate in genere sui fianchi e sul muso;
Coniglio dei Colli Euganei: è un coniglio con pelliccia candida (Bianca) formata da peli serrati, sericei, di media lunghezza. Non è una razza albina dato che la colorazione degli occhi è azzurra. È un coniglio rustico con una buona prolificità delle femmine. È da considerarsi una razza da reddito poiché nei conigli adulti il peso oscilla dai Kg. 3,500 ai 4,500. I coniglietti danno presto carni mature di eccellente qualità, raggiungendo a 10-12 settimane il peso richiesto dal mercato. Gli animali dimostrano di sopportare assai bene sia le temperature eccessivamente elevate della pianura e delle zone collinari.
Coniglio Nostrano Veneto: coniglio di taglia medio – piccola e di pelame - grigio selvatico. È un animale molto vivace con indole selvatica. I maschi raggiungono il peso di circa 2,000 Kg. mentre per le femmine il peso si aggira attorno a 2,100 Kg. La è pelle sottile, carne ottima e buone rese al macello. In media i piccoli per parto sono in numero di 5-6 con punte anche di 9-10 redi.
All’età di 22-25 settimane entrambe i sessi raggiungono il peso di 1,800-2,000 Kg.;
Pezzato di Ceregnano: Nel lavoro di selezione del coniglio comune veneto, presso il centro “Le Faunali” a Ceregnano (Rovigo), si è presentata una mutazione evidenziando conigli, non albini, con pelliccia bianca macchiata irregolarmente di nero. Allevati a parte questi conigli hanno dimostrato di mantenere costanti le caratteristiche morfologiche. Sono conigli da carne di taglia media: negli adulti il peso oscilla dai Kg. 3,500 ai 4,500. i coniglietti presentano un buon accrescimento.
Conclusioni
Il recupero di quatto popolazioni venete di conigli locali apre la strada a indagini più ampie, su scala nazionale. Diventa quindi fattibile la ricerca di razze locali che, in forza ad un isolamento genetico, frutto di scarse comunicazioni tra le comunità rurale del secolo scorso, si sono selezionate nelle diverse regioni del nostro paese. La bibliografia è ancora molto ricca di indicazioni, bibliografiche e iconografiche, alle quali non sembra sussistere apparente riscontro reale. Questa esperienza dimostra come, monitorando il territorio, sono ancora vive popolazioni locali di conigli.
Bibliografia consultata
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Maiocco F. (1939). Caratteri tipici delle principali razze di coniglio allevate in Italia. “Rivista degli allevatori”, n. 12, 831-836.
Maiocco F. (1940). La coniglicoltura e l'autarchia “Rivista degli allevatori”, n. 3, 165-173.
Marchesi F. (1940). Il pezzato “Rivista degli allevatori”, n. 5, 265-268.
Nachtsheim H. (1963). Le leggi di Mendel: caratteri ereditari nei conigli relativamente al pelo e al colore. “Coniglicoltura e animali da pelliccia”, n. 7-8, 144-149.
Nachtsheim H. (1964). L'origine delle razze di conigli alla luce della loro genetica “Coniglicoltura e animali da pelliccia”, n. 10, 216 - 222.
Savorelli G. (1949). Il coniglio domestico, il selvatico, il leporide “Allevamenti nel mondo”, n. 5, 150-159.
Lavoro presentato al Convegno Nazionale "Parliamo di … allevamenti alternativi e valorizzazione del territorio" - Cuneo 25 settembre 2003