Documentazione storica sul maiale Macchiaiola maremmana
Esposizione ordinata di fatti e avvenimenti del passato allo scopo di stabilire l'autenticità di una razza e la sua presenza in un determinato comprensorio
La popolazione suina denominata tradizionalmente Macchiaiola maremmana è considerata una delle più primitive e rustiche d’Italia. L’areale originario di allevamento comprendeva parte della Toscana centrale e meridionale (province di Siena e Grosseto) e in particolare il monte Amiata, ma nei secoli passati la razza era diffusa anche in altre zone della Toscana, nel Lazio (dove era denominata Romana), ed in Umbria (dove era chiamata Perugina o da Macchia).
Approfondimenti sul maiale Macchiaiola maremmana
Informazioni tecniche, scientifiche, produttive, economiche e altro su questa razza
Presso il Dipartimento di Scienze Zootecniche dell’Università di Firenze, in collaborazione con il ConSDABI (Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative), National Focal Point Italiano FAO di Benevento, è stata avviato un percorso di recupero e valorizzazione del maiale Macchiaiolo Nero Maremmano.
Medioevo e città murate
Lo sviluppo dei villaggi attorno alle città murate
Nel medioevo attorno alle città murate, lungo le vie di acesso, si sviluppavano piccoli villaggi dove, tra l'altro, si allevavano maiali e polli.