Orticoltura litoranea e lagunare nella zona di Chioggia
L’orticoltura di un secolo fa nel delta del Po
L’ortolano in generale prepara da sé i semi degli ortaggi preferiti. Onde sfuggire al disordine delle facili ibridazioni, il coltivatore dell’estuario evita di produrre nello stesso orto diverse varietà della medesima specie. Devesi forse alla costanza dei caratteri ottenuti coll’applicazione di tale principio la rinomanza acquistatasi da Pellestrina coi suoi bellissimi pomodori, da Cavarzere coi piselli verdoni, da Chioggia colle cipolle gialle, coi cavolfiori, i cavoli verzotti, le zucche barucche.
Recupero di varietà antiche della frutticoltura veronese
Biodiversità frutticola legata al territorio
Le antiche cultivar veronesi di Pyrus communis e di Malus domestica costituiscono un patrimonio frutticolo e storico-culturale molto importante a testimonianza della frutticoltura praticata fin dall’800, sul Monte Baldo e ancor più nei vicini Monti Lessini, che andavano a costituire delle produzioni “ricercate dal commercio”. Attualmente il patrimonio alberato frutticolo è ormai completamente trascurato e talora, dove possibile, fino alle quote di 500-600 m s.l.m. rimpiazzato da altre colture più remunerative, quali la vite o l’olivo.
Albicocca di Valleggia
La biodiversità nel frutteto
Un Presidio per tutelare le coltivazioni di albicocca rimaste incentivando il recupero di aree dismesse un tempo coltivate ad albicocca.
Il frutteto - Manuale tecnico pratico di coltivazione
Frutticoltura domestica e produttiva
Tecniche di frutticoltura per coltivare Actinidia, Albicocco, Ciliegio, Melo, Pero, Pesco e Susino in un piccolo frutteto dove possono convivere anche avicoli allevati all’aperto.